La Boum di Matilde 2019 di Roberta Palladino edito Viola Editrice.
giovedì 29 aprile 2021
La Boum di Matilde 2019 di Roberta Palladino edito Viola Editrice.
CHELA di Nicoletta Fiori edito Le Parche Edizioni.
CHELA di Nicoletta Fiori edito Le Parche Edizioni.
Come un'onda che si tuffa sullo scoglio di Giorgio Bernard edito Felici Editore.
Come un'onda che si tuffa sullo scoglio di Giorgio Bernard edito Felici Editore.
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Libro egregiamente curato anche dall'" Associazione Qulture "
Quarta tappa Blog Tour: RICORDAMI ! di Daniela Poggi edito La Vita Felice.
Oggi ultima tappa del Blog Tour: RICORDAMI ! di Daniela Poggi edito La Vita Felice.
QUARTA TAPPA: TARGHET
lunedì 26 aprile 2021
Blogtour di Stefano Brusadelli "La smemorata dei Parioli" edito Palombi Editore
Buongiorno Lettori, oggi terza tappa del Blog Tour organizzato per il libro di Stefano Brusadelli
"La smemorata dei Parioli" edito Palombi Editore.
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Spazzatura
I coniugi Sanfilippo, coppia della borghesia romana, non si amano più da molto
tempo. Entrambi ritengono di meritare una vita più agiata, e intraprendono relazioni
extraconiugali senza che l’al tro se ne curi. Ma nessuno dei due ha il coraggio di
prendere l’iniziativa della separazione, per paura di doverne pagare economicamente
le conseguenze.
Finché la signora Sanfilippo, con la complicità dell’amante del momento, decide di
rompere gli indugi organizzando una messa in scena che parte dalla falsificazione di
una lettera. Ma le cose andranno ben diversamente dalle attese, con buona pace delle
previsioni della signora e del suo amante.
Tartarughe rosse
Burocrate ministeriale angustiato dalla
consapevolezza di non avere ottenuto in
termini di carriera quel che ritiene di meritare, Gerolamo Bernabò è anche convinto
di avere il dono di saper “leggere le persone”. Per lui espressioni, posture, modi di
vestire, gesti, non hanno segreti: non serve p arlare con la gente, basta osservare con
attenzione.
A Natale Bernabò riceve in dono una cravatta con un disegno di tartarughe rosse, che
decide di riciclare per ingraziarsi l’alto dirigente dal quale si attende la sospirata
promozione. Con suo grande stu pore, egli vede poco tempo dopo la stessa cravatta
indossata dal collega che è stato promosso al suo posto.
Sulla scorta di tale osservazione, la mente di Bernabò entra in azione per escogitare
un piano delicato e complesso che dovrà finalmente condurlo a l successo.
Ma basteranno la logica e l’osservazione per districarsi nel groviglio delle relazioni
tra gli esseri umani ?
Il racconto numero venti
Dopo avere svuotato di carte e libri la casa di un avvocato defunto, un libraio
antiquario trova in una busta i testi di diciannove racconti, inediti.
Si riveleranno (soprattutto) una galleria di morti atroci, descritte nei particolari più
raccapriccianti. Inoltre come il figlio dello scomparso spiegherà imbarazzato al
libraio le vittime altri non son o che le persone che il padre ha meglio conosciuto
durante la sua esistenza.
Qualche tempo dopo il libraio scoprirà casualmente anche il ventesimo racconto. E
qui la sorpresa sarà ancora più forte.
Aria di primavera
Una strana coppia si trova al
parco di Colle Oppio, davanti al Colosseo. Ruggero ha
57 anni e fa l’avvocato. Anita ha 27 anni, è bielorussa ed è la badante della zia di
Ruggero, Ada, anziana e molto malata. Ormai rovinato dai suoi vizi e dalla sua
Ruggero, Ada, anziana e molto malata. Ormai rovinato dai suoi vizi e dalla sua pigrizia, Ruggero attende pigrizia, Ruggero attende –– per mantenper mantenere il suo tenore di vita ere il suo tenore di vita –– di ricevere una di ricevere una quota sostanziosa dell’eredità. Una liberalità che la stessa zia gli ha anni prima quota sostanziosa dell’eredità. Una liberalità che la stessa zia gli ha anni prima prospettato, anche per punire i figli che la trascurano.prospettato, anche per punire i figli che la trascurano.
Ma l’aggravarsi delle condizioni della donna le ha riavvicinato i fig
Ma l’aggravarsi delle condizioni della donna le ha riavvicinato i figli, e Ruggero li, e Ruggero inizia a temere una modifica del testamento. A questo punto, non gli resta che inizia a temere una modifica del testamento. A questo punto, non gli resta che proporre un patto alla badante...proporre un patto alla badante...
Dieci euro a parola
Amalia Moretti è un’insegnante di filosofia, vive sola, è in guerra col mondo e divora
Amalia Moretti è un’insegnante di filosofia, vive sola, è in guerra col mondo e divora ogni ogni giorno i quotidiani, traendone puntualmente nuovi argomenti per la sua rabbia. giorno i quotidiani, traendone puntualmente nuovi argomenti per la sua rabbia. In particolare detesta i necrologi, che considera costose esibizioni di potere, relazioni In particolare detesta i necrologi, che considera costose esibizioni di potere, relazioni e privilegi.e privilegi.
Un giorno, leggendo un necrologio per lei particolarmente irritante, Ama
Un giorno, leggendo un necrologio per lei particolarmente irritante, Amalia decide di lia decide di organizzare una clamorosa punizione postuma del potente defunto.organizzare una clamorosa punizione postuma del potente defunto.
Ma le cose non finiranno come aveva immaginato.
Ma le cose non finiranno come aveva immaginato.
“Deng“
I coniugi Franca e Carmine hanno invitato a cena un’altra coppia, ma intorno alla
I coniugi Franca e Carmine hanno invitato a cena un’altra coppia, ma intorno alla tavola grava una cappa di tensiontavola grava una cappa di tensione. Che cresce ogni volta che la garrula padrona di e. Che cresce ogni volta che la garrula padrona di casa fa urtare contro bicchieri, bottiglie e piatti il suo bracciale in oro con quattro casa fa urtare contro bicchieri, bottiglie e piatti il suo bracciale in oro con quattro medaglie, una per ogni membro della famiglia.medaglie, una per ogni membro della famiglia.
Gli ospiti, Umberto e Liliana, se ne vanno prima del previsto, furibon
Gli ospiti, Umberto e Liliana, se ne vanno prima del previsto, furibondi, e con le di, e con le lacrime agli occhi. Perché qualche tempo prima, in un incidente stradale…lacrime agli occhi. Perché qualche tempo prima, in un incidente stradale…
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La Ninfa dell’esedra
Don Settembrino, parroco a Genova, rientra a Roma, dove è nato e cresciuto, per
Don Settembrino, parroco a Genova, rientra a Roma, dove è nato e cresciuto, per festeggiare il sessantesimo compleanno della madre. Al suo arrivfesteggiare il sessantesimo compleanno della madre. Al suo arrivo nella Capitale non o nella Capitale non riesce a fare a meno di passare per piazza Esedra. E c’è un motivo. Fin da adolescente riesce a fare a meno di passare per piazza Esedra. E c’è un motivo. Fin da adolescente è stato turbato dalla sfacciata nudità delle quattro ninfe della fontana.è stato turbato dalla sfacciata nudità delle quattro ninfe della fontana.
Ora, pur essendo diventato un buon sacerdote, è ancora ossessionato dall’
Ora, pur essendo diventato un buon sacerdote, è ancora ossessionato dall’idea di idea di possedere finalmente una donna. Il suo soggiorno romano diventa un calvario di possedere finalmente una donna. Il suo soggiorno romano diventa un calvario di tentazioni, di decisioni prese, poi sconfessate e di nuovo riprese.tentazioni, di decisioni prese, poi sconfessate e di nuovo riprese.
giovedì 22 aprile 2021
TERZA TAPPA - Blog Tour " RICORDAMI !" di Daniela Poggi edito La Vita Felice.
TERZA TAPPA - Blog Tour " RICORDAMI !" di Daniela Poggi edito La Vita Felice.
- 22 aprile TERZA TAPPA: MOTIVAZIONE.
martedì 20 aprile 2021
LA SMEMORATA DEI PARIOLI E ALTRI RACCONTI di Stefano Brusadelli edito Palombi Editori. Seconda tappa del Blog Tour !
LA SMEMORATA DEI PARIOLI E ALTRI RACCONTI di Stefano Brusadelli edito Palombi Editori.
mercoledì 14 aprile 2021
Blog tour Ricordami: presentazione personaggi
Blog tour Ricordami! di Daniela Poggi
presentazione personaggi
MAMMA
La co/protagonista del libro. Ha vinto tanti premi per la sua bellezza, per la sua eleganza, per il suo sorriso. Era protagonista, una bellezza vera, poi nel tempo, è diventata spettatrice. Fiera nel suo sguardo, imponente nella sua eleganza. Severa, malinconica, dolce e fragile.
lunedì 12 aprile 2021
Cover Reveal - LA SMEMORATA DEI PARIOLI E ALTRI RACCONTI di Stefano Brusadelli edito Palombi Editori.
TRAMA
Dame più furbe di coloro che vorrebbero
circuirle. Preti che barattano segreti di confessione con pranzi prelibati.
Carriere ministeriali andate in fumo per colpa di una cravatta. Buonanime che
tornano a parlare ai vivi solo per far staccare sostanziosi assegni a chi non
ne ha alcuna voglia.
Quattordici storie nere per raccontare
la lotta per la vita sulla sfondo della “buona società“ di Roma. Un mondo dove
la ferocia della lotta per la vita non è diversa da quella della borgata, anche
se si manifesta in modo più paludato, meno cruento.
Vicende raccontate con lo stile
asciutto di chi non vuole giudicare, ma è consapevole che le miserie degli
esseri umani sono le stesse sotto ogni cielo. Sotto quello romano, semmai,
hanno solo imparato a mascherarsi meglio.
Storie sempre amare, anche se in
alcuni casi capaci di strappare un sorriso, che si svolgono sullo sfondo dei
cosiddetti “quartieri borghesi“ della città:
quelli più tradizionali, come Prati, Parioli, Camilluccia, e quelli di
nuovo insediamento come Monte Sacro.
Passano in rassegna retroscena
privati, dettagli imbarazzanti, piccole malefatte. E’ il “dietro le quinte” di
un mondo costantemente assillato da un’esigenza di rispettabilità, e di
benessere, in realtà sempre meno reali.
Sessantasette anni
dopo i Racconti romani di Alberto Moravia, un altro ritratto della
borghesia romana; che allora andava compiendo la sua parabola di ascesa, sia
dal punto di vista economico che da quello sociale, mentre oggi appare in forte
ripiegamento come del resto tutta la città.
L’autore, Stefano
Brusadelli, (Roma, 1955) è alla sua quarta prova narrativa, dopo un lungo percorso nel giornalismo (tra
gli altri, “Il Mondo“, “Panorama“ e “Il Sole 24 ore“).
Ha esordito nel 2010
con una raccolta di racconti, “Piccole Atrocità“ (Vallecchi). Sono
seguiti due romanzi: “I Santi pericolosi“ (Mondadori), uscito nel 2013, con il
quale ha vinto il Premio Crovi riservato al miglior esordio nel genere noir, e
“Gli Amici del Venerdì“ (Mondadori), pubblicato nel , 2017. Nel 2015 ha
pubblicato con l’editore Palombi “Le Ali di carta“, in cui sono raccolte e
ampliate cinquanta conversazioni con altrettanti italiani eccellenti che
parlano del libro che ha cambiato la loro vita.
La casa editrice Palombi,
fondata nel 1914, è la più antica casa editrice romana ed è specializzata in
testi che, a vario titolo, trattano della realtà della Capitale.
giovedì 8 aprile 2021
RICORDAMI ! di Daniela Poggi Edizioni La vita Felice.
Buongiorno Lettori, oggi il blog partecipa al Blog Tour e al Cover Reveal di un nuovo libro:
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RICORDAMI ! di Daniela Poggi Edizioni La vita Felice.
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PRESENTAZIONE DELL’OPERA E DELL’AUTRICE
Sinossi
Le prime ore della sera. Una stanza. Un letto sul quale è distesa una donna
che, per anni, giorno dopo giorno, è scivolata nell’oblio dell’Alzheimer. Una
poltrona dove siede la figlia, perfettamente conscia che quella sarà la notte
che libererà la madre dalla prigionia del corpo. L’autrice si mette a nudo
senza timore del giudizio o della critica in un flusso di parole che compongono
un soliloquio. È un urlo silenzioso che esplode senza remore, come una
necessità di confermare la propria esistenza, là dove la malattia ne cancella
ogni traccia. Il tempo scorre lentamente, segnato dai rumori dell’esterno e
dalla danza della fiammella di una candela: prima che sia troppo tardi tutto deve
essere detto, ricordato, rivelato.
Daniela Poggi si svela nella malinconia di una
maternità mancata, nel senso dell’abbandono vissuto nei collegi, nella ricerca
di una felicità sempre in fuga da se stessa e dagli altri attraverso viaggi,
vissuti in gioventù, a volte al limite dell’incoscienza. Racconti di vita
confermati da fotografie ingiallite che la figlia metterà nelle sue mani perché
le porti con sé in quel viaggio estremo. E di fronte all’asprezza del morbo
della madre, della morte prematura del padre e della perdita dei figli,
l’autrice mantiene una profonda consapevolezza delle scelte compiute come
emblema del suo innato spirito libero. Piccoli giochi narrativi ironici e
divertenti compongono il puzzle del racconto per concludersi in una scena di
vita quotidiana, mentre la madre esala l’ultimo respiro.
Biografia:
Daniela Poggi è uno dei personaggi più eclettici del mondo artistico
italiano. Attrice di cinema, teatro e televisione. Molti i ruoli che ha
interpretato, dalla commedia brillante a quelli più drammatici. In ogni
interpretazione una nuova sfumatura della sua personalità.
Esordisce giovanissima in una pièce teatrale in lingua francese Andromaca
di Racine. Da quel momento capirà il significato dello stare sul palcoscenico
entrando nella vita di altri.
Al Festival di Sanremo del 1977 è tra le “ballerine bazarette” dei
Mattia Bazar.
Debutta nel ’78 nella commedia teatrale con Walter Chiari . È stata
protagonista teatrale con Gino Bramieri, Mario Scarpetta,Johnny Dorelli,
Arnoldo Foà, Gianfranco Iannuzzo,Gabriele Lavia e molti altri. Al cinema
affronta ruoli brillanti e drammatici con registi del calibro di Pasquale Festa
Campanile, Sergio Corbucci, Giovanni Veronesi,Philippe Monnier, Ettore Scola,
Claude Chabrol.
Nel 2017 è protagonista del film di Ciro Formisano “L’Esodo” per
il quale vince numerosi premi tra cui il Globo d’oro della stampa estera.
In televisione è protagonista di numerose serie televisive tra cui
Incantesimo, Vento di ponente, Capri, Il commissario Vivaldi e molte altre.
Conduce con grande successo per quattro stagioni il programma "Chi
l’ha visto” .
Regista e autrice di due cortometraggi: “Viaggio d’amore” in concorso
al festival di Venezia nel ’97 e “ Non si paga social theatre”
girato in Mozambico.
Nel maggio del 2001 viene nominata ambasciatrice dell'UNICEF e, come tale,
ha partecipato ad alcune missioni per aiutare i bambini in
Africa. L'impegno dovuto all'intensa attività professionale non le ha
impedito di sviluppare una grande sensibilità umana e sociale.
Autrice e interprete di monologhi teatrale che affrontano sia il tema
dell’emigrazione che il valore della vita animale. Nasce così “Anima
Animale” sull’esistenza dell’anima degli animali.
Dimostra tutta la sua forza d'animo nell'affrontare la complessa
malattia della madre affetta da Alzheimer, accompagnandola con grande dedizione
fino alla sua fine. Colpita profondamente da questa esperienza, contribuisce a
far conoscere meglio questa patologia scrivendo un recital teatrale “ Io,
madre di mia madre”.
Tematica affrontata anche nel libro di prossima pubblicazione,
"Ricordami!" edito da La Vita Felice.
mercoledì 7 aprile 2021
"Come un'onda che si tuffa sullo scoglio" di Giorgio Bernard edito Felici Editore.
Oggi ultima tappa del Blog Tour per l'opera "Come un'onda che si tuffa sullo scoglio" di Giorgio Bernard edito Felici Editore.
Motivazione dell’opera:
Erano almeno cinque
anni che desideravo scrivere un romanzo ambientato nel mondo nel calcio: non il
classico panegirico di un celebrato campione, un testo infarcito di aneddoti di
dubbio interesse, quanto piuttosto un romanzo vero e proprio, in cui il ritmo
della narrazione avesse la cadenza frenetica delle telecronache e la voce
assordante delle curve di uno stadio; ma che comunque riuscisse a restare
romanzo, dall’inizio alla fine, come è riuscito a fare (tanto per fare un
esempio) Enrico Brizzi con “L’inattesa piega degli eventi”, novel distopica,
ambientata in una linea temporale alternativa, ma che risulta intrisa
dell’odore dei campi di calcio e degli spogliatoi, dei suoni e delle voci di
una partita di pallone.
L’occasione si è
presentata sul finire del 2017, quando il figlio di Roberto Tancredi mi ha rivolto
una domanda che era buffa per davvero: “Quanti soldi chiederesti per scrivere
la storia di mio padre?” Nell’udire la mia risposta, “Per poterla raccontare
sarei disposto a pagare io”, sulle prime sembrava incredulo, come se non
riuscisse a prendermi sul serio.
Ho avuto il mio bel da
fare per riuscire spiegargli le motivazioni che mi muovevano, ma soprattutto
per fargli intendere cos’era che desideravo scrivere e cosa, soprattutto, non
sarei mai riuscito a fare. “Sono un romanziere,” dissi, “e riesco a scrivere
solo romanzi. Per cui dimenticati che possa scrivere una biografia. Ma
soprattutto metti in conto che ho intenzione di giocare coi personaggi, mettendoli
in scena e piegandoli un poco alle esigenze della trama, non importa se hanno
nomi e cognomi, tratti somatici e caratteriali che corrispondono a quelli di
persone vere, realmente esistenti o esistite.”
Roberto Tancredi ha
capito al volo a quale gioco intendevo giocare, e al gioco si è concesso,
sempre più convinto e coinvolto con l’avanzare dei capitoli, provando lui per
primo, io credo, un autentico, fanciullesco divertimento. E così, fin da
subito, ha accettato di mettersi in gioco, di mettersi al servizio del nostro
progetto: quello di scrivere una storia che poco aveva a che fare con la
celebrazione o l’epica calcistica, quanto piuttosto il desiderio di narrare la
vicenda di un personaggio in cui ogni lettore avrebbe potuto riconoscersi, un
uomo normale, alle prese ogni giorno con leggende dello sport e con una
macchina spietata, quella del calcio professionistico, più grande di lui e di
chiunque altro. Soprattutto una persona con il suo carico di fragilità e di
dubbi, primo fra tutti quello che scaturisce dalla madre di tutte le domande:
“Sono bravo davvero? Oppure non lo sono e non lo sono mai stato? Può essere
stato tutto soltanto un equivoco? Qualcuno finirà per accorgersene?”
Questo è in buona
sostanza il filo conduttore che accompagna il protagonista e il lettore nel
corso di venti partite e ventidue capitoli, di oltre cinquant’anni di storia
italiana; in perfetta, desolante solitudine, come si addice all’ingrato ruolo del portiere, inseguendo col fiato corto una palla
che rotola, correndo felice, frenetico oppure disperato, appresso alla vita.