Michelino, storia di amicizia e di limoni
Michelino e il segreto della Quinta Stagione della vita!
Autunno, inverno, primavera ed estate; sono quattro le stagioni che caratterizzano ogni anno e sempre quattro sono anche i personaggi protagonisti della favola dal titolo “Michelino, storia di amicizia e di limoni” …coincidenza casuale oppure precisa scelta narrativa?
La risposta a questa domanda la si scopre facendo questo viaggio narrativo ambientato a Procida durante il quale un giovane limone, di nome Michelino, scoprirà grazie a suo nonno la vita di quattro persone che, con il loro amore, hanno lasciato delle tracce di umanità che, ancor oggi, contribuiscono a rendere l’isola campana un luogo così speciale.
Ognuno di queste persone rappresenta, con le caratteristiche che ha, una stagione dell’anno e per scoprire quali sono basterà prestare attenzione ai bellissimi disegni realizzati dall’illustratrice Anna Formaggio, la quale ha impreziosito il racconto di Alessandro Grazioli con delle illustrazioni graficamente accattivanti e anche ricche di significato che, i cuori più semplici come quelli dei bambini, sapranno sicuramente scoprire.
Ma c’è un elemento in più che emerge del racconto ed è l’esistenza di una “quinta stagione” che, proprio come quelle “ufficiali”, è silenziosamente presente in ogni anno ed è, a sorpresa, la morte.
Quest’ultima, spesso narrata con tonalità oscure che trovano nella ricorrenza di Halloween il suo maggior simbolo, in questo racconto assume, invece, una dimensione più luminosa rappresentata in modo poetico e commovente nell’ultima tavola del racconto che, siamo sicuri, potrà strapparvi qualche lacrima.
La cosa che, infine, ulteriormente sorprende è che questa favola nasce da una storia vera, legata all’infanzia dell’autore, ed è per questo che può essere definita come un intenso inno alla vita come ben sintetizzato in un passaggio nel quale, il protagonista, condivide con i lettori un prezioso insegnamento che vale sia per i bambini che per gli adulti: “… i colori delle case possono cambiare a causa dell’aria di mare, le reti per la pesca possono rompersi e alcune persone, purtroppo, andare via. Se vogliamo continuare a portare avanti quanto hanno seminato dando nuovi colori a tutto, allora non dobbiamo smetterle di amarle»
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