Buongiorno Amabili Lettori ! Oggi seconda tappa del blog tour dedicato al libro di Francesca Lancini edito La vita felice.
Seconda tappa:
Presentazione dei personaggi e come si evolvono nel corso della storia.
Giulio, è uno scrittore di graphic
novel con un passato nel mondo del tennis che ha segnato e plasmato la sua
personalità. Figlio di una madre amorevole e un padre autoritario che sognava
per lui una carriera da sportivo, è riuscito a trovare la propria strada grazie
a un mentore: Carlo, il suo editore, che ha creduto in lui e sostituito una
figura paterna negativa con una positiva, per poi, improvvisamente, scomparire
nel nulla.
Ma questo è solo uno dei traumi di
Giulio. Il suo viaggio è quello di un uomo che deve imparare a diventare il
padre di se stesso. Oltre a essere un genitore, poiché con la moglie Emma, ha
già una figlia.
L'unico modo per misurare quanto si è
diventati maturi, è analizzare le relazioni che ci circondano: Giulio è in
bilico tra l'amore per la moglie e il sentimento che lo lega alla persona più
importante della sua vita: l'altra Emma, la tennista che incontra, per caso,
una sera di marzo in una piazza desolata di un paesino della Liguria.
Emma ed Emma diventano l'uno lo
specchio dell'altra, il passato e il presente. Due donne diverse, ma che hanno
la stessa matrice: sono profondamente egoiste con forti tratti narcisistici.
Sarà la moglie a sottolinearlo: “Tu vuoi lei perché cerchi la sua
approvazione, come facevi con tuo padre. Hai sempre fatto di tutto per
impressionarla, mentre lei ti rifiutava e ti prendeva in giro. È il gioco che
hai scelto.”
E il gioco che ha scelto Emma, l'altra
protagonista di questo triangolo, è quello di lenire una ferita profonda
attraverso l'incontro con Giulio. Anche Emma detesta il tennis, ma ne è rimasta
imbrigliata, perché quella carriera era l'unica possibile per lei, per onorare
il suo talento. E così, grazie alla scarsa autostima della quale è stata
dotata, ha sempre ricercato nelle relazioni quella sicurezza che non ha avuto.
Non solo, Emma conserva un segreto, un dolore profondo che, nel corso della
narrazione, rivelerà a Giulio, ma soltanto per suscitare in lui il senso di
colpa.
I protagonisti di questo romanzo sono
invitati a comprendere che nelle relazioni non esistono colpe, ma
responsabilità e scelte. Sono invitati a guardare l'altro per specchiarvisi
all'interno e comprendere ciò che possono migliorare di loro stessi, invece di
scaricare sul partner le proprie frustrazioni. Ogni personaggio è quindi lo
specchio dei segreti dell'altro e la salvezza arriva solo se ognuno comprende
ciò che può liberarlo dalle paure.
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