lunedì 22 gennaio 2024

“LA CASA DEL GATTO” di Yu Miri edito Atmosphere Libri Prima tappa blogtour

 

“LA CASA DEL GATTO” di Yu Miri edito  Atmosphere Libri 

 


Appena nata, Nîko viene abbandonata in un parco, ma presto viene salvata dalla sua nuova padrona. Sulle ginocchia della nonna, Nîko passa felice le sue giornate, ma dopo tre primavere insieme sono costrette a separarsi l'una dall'altra e Nîko ritorna di nuovo al parco. Qui dà alla luce sei gattini: Suwan, Arumi, Santa, Gengorô, Latte e Nîko. E poi... insieme all'eccentrico dottor Minato, che si prende cura dei gatti e dei loro padroni, inizia per tutti un inaspettato viaggio di scoperta e riscoperta, in cui andare avanti diventa la parola chiave. Quattro racconti sulle vite delle persone che hanno accolto i gattini nelle loro case, ma anche un romanzo che offre uno spaccato sulle paure e sui dolori, sulle speranze e sui sogni della vita.

Estratto prima tappa:

Nel parco, in una calda e umida giornata di fine giugno, Nīko diede alla luce sei gattini. Uno rosso tigrato con la coda mozza uguale in tutto e per tutto a Jirochō, uno tigrato identico a lei, uno bianco e rosso con la coda storta, uno a pelo lungo completamente bianco, uno a pelo lungo completamente nero e uno tartarugato. Il fatto che fossero tutti e sei di colore diverso era impressionante.

Come a suo tempo l’anziana signora aveva fatto con lei, Nīko teneva giù i gattini con la zampa anteriore per non farli muovere e li leccava dalla testa ai piedi.

"LA DONNA DAI DUE VOLTI" di di Haifa Bitar edito Atmosphere Libri. Seconda tappa Blogtour

 


"LA DONNA DAI DUE VOLTI" di di Haifa Bitar edito Atmosphere Libri. 



Estratto seconda tappa:

Quando mi immergevo nella scrittura, sapevo che il silenzio si rivelava più eloquente di qualunque parola; inoltre, anche la Creazione per opera di Dio era avvenuta nel silenzio più totale, un silenzio simile a quello che lacerava i miei sensi incantati, generando dentro di me una musica cosmica, che solo il silenzio era in

grado di suonare. Alla fine fui soddisfatta di aver instaurato un rapporto amichevole con la lingua, convincendola ad affidarsi a me e, visto che aveva accettato la mia amicizia, ora era disposta a prendere la forma dei miei pensieri e sentimenti.

Dopo un lungo travagliato viaggio nello spazio intergalattico tentando di sciogliere l’enigma della vita e della creazione, ero approdata a una lingua nuova. Ecco cosa rappresentava per me scrivere: esporre i fatti della vita secondo una visione salvifica.

martedì 16 gennaio 2024

Blog Tour "LA DONNA DAI DUE VOLTI" di Haifa Bitar edito Atmosphere 1 Tappa

 


Nazik ha circa quarant'anni e ambisce a diventare una scrittrice di successo. La donna vive di stenti, ma l'incontro con un famoso scrittore riaccende in lei la speranza di affermarsi nel mondo letterario. Il rapporto col vecchio scrittore diviene sempre più ambiguo, fino a quando Nazik riesce a consegnargli la bozza del suo primo romanzo, una storia ispirata ad alcuni avvenimenti dolorosi del passato, in particolare alla separazione dall'unico uomo che abbia mai amato e dal figlio. In un equilibrio precario tra istinto e razionalità, Nazik lotta per trovare il proprio spazio in un ambiente dominato da uomini opportunisti e megalomani.

Estratto:

Era a questo che miravo, farlo inginocchiare ai miei piedi? Forse. Chissà se dentro di me prevaleva un sentimento di sconfitta nei confronti del tempo, un tempo che aveva represso la mia umanità, il mio talento, la mia dignità, trasformandomi in un otre vuoto, pieno di paura per ogni sincero tentativo di esprimere me stessa. Credo che, fingendo di corteggiarlo o confessandogli che pensavo a lui in quelle lettere che firmavo con baci appassionati, stessi riconoscendo la mia sconfitta di fronte al tempo, che lui personificava appieno. Mi comportavo da sfacciata perché quel medesimo tempo che da un lato opprimeva me, dall’altro rendeva lui immortale, era la sua fama ciò che più mi umiliava. A volte, mi obbligavo a sottopormi a un esame minuzioso del mio comportamento e mi stupivo sempre di quelle sensazioni di sacro terrore e vergogna annidate dentro di me.