martedì 27 giugno 2023

Lontano dal mondo, al centro delle cose di Francesca Lancini edito LA VITA FELICE. (3 TAPPA BLOG TOUR)

 Lontano dal mondo, al centro delle cose.

Oggi terza ed ultima tappa del Blog Tour organizzato per il libro di Francesca Lancini edito LA VITA FELICE.




Terza tappa: ambientazione, contesto e come questo influisce nella storia.

 

Il mondo del tennis è una delle ambientazioni principali del romanzo che, sotto forma di flashback, torna a far visita ai protagonisti.

Il cancello del circolo alle porte di Crema che Giulio ed Emma varcavano alle otto di ogni mattina. I pranzi in una stanza senza televisore, su un tavolo da ping pong al centro del quale la moglie del guardiano ammassava piatti di plastica stracolmi di patate bollite, affogate in un olio di scarsa qualità. I balzi in salita sulla gradinata di uno stadio deserto. Le lunghe giornate di allenamento: scatti, allunghi, spostamenti e cestini colmi di palline da colpire con controllata violenza. L’aria gelida delle mattine d’inverno, il pallone pressostatico dal quale era proibito uscire, i muscoli intrisi di acido lattico. Non si poteva indugiare nemmeno sotto il getto d’acqua calda della doccia, perché incombeva la cena, alle diciotto in punto. Alle diciannove cominciavano le lezioni della scuola superiore. Su banchi traballanti, davanti a professori svogliati e al fianco di compagni che lavoravano nelle fabbriche di periferia, era inevitabile chiedersi quale fosse l’unica consolazione. La risposta, per Giulio, risiedeva accanto al suo banco, al di là di una porta che divideva due aule. Giulio appoggiava la fronte al legno ruvido, avvicinava l’occhio a una fessura e trascorreva il tempo della lezione a osservare Emma. Il gomito piantato sul banco, la mano a sorreggere il mento e le palpebre in guerra contro l’istinto di lasciarsi vincere dal sonno.

 

Il passato influisce sul presente, in una Milano della quale Giulio conosce la geometria rassicurante delle sue frequentazioni: il bar dove incontra con Carlo, accanto alla casa editrice, i giardini dove correva con Emma - la tennista - dopo le lezioni di psicologia del mercoledì, l'ospedale dove è nata la figlia, il locale dove, anni dopo avrebbe incontrato Emma, la moglie. Milano sarà anche il luogo delle folgorazioni: quando Emma busserà alla sua porta in un agosto bollente, quando la moglie Emma, in Piazza Duca D'Aosta gli rivelerà la verità.

 

E infine l'inizio di tutto: una piazza deserta di un paese ligure. La notte che incombe, il silenzio dei vicoli, lo sciabordio delle onde e un uomo, di fronte a una donna, che attende soltanto di cancellare quei tredici anni di silenzio e ricominciare tutto da capo.

 

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