TRAMA
Dame più furbe di coloro che vorrebbero
circuirle. Preti che barattano segreti di confessione con pranzi prelibati.
Carriere ministeriali andate in fumo per colpa di una cravatta. Buonanime che
tornano a parlare ai vivi solo per far staccare sostanziosi assegni a chi non
ne ha alcuna voglia.
Quattordici storie nere per raccontare
la lotta per la vita sulla sfondo della “buona società“ di Roma. Un mondo dove
la ferocia della lotta per la vita non è diversa da quella della borgata, anche
se si manifesta in modo più paludato, meno cruento.
Vicende raccontate con lo stile
asciutto di chi non vuole giudicare, ma è consapevole che le miserie degli
esseri umani sono le stesse sotto ogni cielo. Sotto quello romano, semmai,
hanno solo imparato a mascherarsi meglio.
Storie sempre amare, anche se in
alcuni casi capaci di strappare un sorriso, che si svolgono sullo sfondo dei
cosiddetti “quartieri borghesi“ della città:
quelli più tradizionali, come Prati, Parioli, Camilluccia, e quelli di
nuovo insediamento come Monte Sacro.
Passano in rassegna retroscena
privati, dettagli imbarazzanti, piccole malefatte. E’ il “dietro le quinte” di
un mondo costantemente assillato da un’esigenza di rispettabilità, e di
benessere, in realtà sempre meno reali.
Sessantasette anni
dopo i Racconti romani di Alberto Moravia, un altro ritratto della
borghesia romana; che allora andava compiendo la sua parabola di ascesa, sia
dal punto di vista economico che da quello sociale, mentre oggi appare in forte
ripiegamento come del resto tutta la città.
L’autore, Stefano
Brusadelli, (Roma, 1955) è alla sua quarta prova narrativa, dopo un lungo percorso nel giornalismo (tra
gli altri, “Il Mondo“, “Panorama“ e “Il Sole 24 ore“).
Ha esordito nel 2010
con una raccolta di racconti, “Piccole Atrocità“ (Vallecchi). Sono
seguiti due romanzi: “I Santi pericolosi“ (Mondadori), uscito nel 2013, con il
quale ha vinto il Premio Crovi riservato al miglior esordio nel genere noir, e
“Gli Amici del Venerdì“ (Mondadori), pubblicato nel , 2017. Nel 2015 ha
pubblicato con l’editore Palombi “Le Ali di carta“, in cui sono raccolte e
ampliate cinquanta conversazioni con altrettanti italiani eccellenti che
parlano del libro che ha cambiato la loro vita.
La casa editrice Palombi,
fondata nel 1914, è la più antica casa editrice romana ed è specializzata in
testi che, a vario titolo, trattano della realtà della Capitale.
Nessun commento:
Posta un commento