La superficie delle cose di Consuelo Accornero. É un romanzo di un centinaio di pagine, ma vi assicuro che la sua lettura vi lascerà alla fine con una grande consapevolezza. Il romanzo scritto in prima persona, racconta in via alternata la storia di Alice e Fabio, due grandi amici che si conoscono fin dai tempi dell'università. Alice, lascia il suo fidanzato Davide e tutta la sua vita, per iniziare un nuovo cammino con Robert, un uomo conosciuto da soli due mesi su Facebook. Fabio, un uomo pignolo e scrupoloso, da sempre innamorato di Luca, il quale però non riesce ad accettare i suoi sentimenti. Un'amicizia quella tra Alice e Fabio che li porterà ad esserci sempre l'uno per l'altro, senza mai giudicarsi, fraintendersi, ma essendoci sempre, anche e soprattutto quando la vita gli pone degli ostacoli sul loro cammino. Un romanzo molto profondo, che tocca argomento delicati, quali: l'omofobia, la malattia, l'accettazione di se stessi, l' amore, la psicologia, ed anche il potere di un'amicizia sincera e duratura. La scrittura si presenta semplice e lineare. La trama è ben costruita, incuriosisce il lettore inchiodandolo alle sue pagine, mantenendo alta l'attenzione grazie ai numerosi colpi di scena. Nulla sarà scontato. I personaggi sia principali che secondari risultano ben strutturati, ho apprezzato molto l'analisi emotiva di Alice. É un libro introspettivo molto profondo e ben canalizzato sull'amore e sulle sue mille sfaccettature. Si è rivelata una bella lettura. Consigliato !
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