Il Divoratore di Simone Gambineri e Aligi Pezzatini

Il Divoratore di Simone Gambineri e Aligi Pezzatini, nuovo libro dell'Officina del Fantasy.

Gli autori dell'Officina del Fantasy sono tornati, e dopo  "Amnia e il Sogno del Rinnegato", questa volta ci regalano una storia mio avviso, più profonda e ricca di diverse sfumature...la parola d'ordine ? Adrenalina pura !

La vicenda si apre sul mondo di Esperia, in cui la tecnologia di cui ormai siamo pervasi, lentamente sta scomparendo.

Per scoprirne le cause, un'archeologa Altea Eburnis, sta svolgendo degli studi presso gli scavi delle rovine rocciose "Dente dei Giganti". Dopo che quest'ultima troverà uno strano e particolare manufatto, verrà brutalmente freddata...

Per salvarsi da morte certa, la donna verrà contattata da un essere definito dalle leggende come maledetto, che le concederà di ritornare in vita, di vendicarsi ed un grande potere ma tutto ciò, ad un caro prezzo: in cambio della sua anima.

La strana creatura sarà il decantato Abissale, "Il Divoratore" colui che gli Astri esiliarono dai cieli.

Così Altea inizierà il suo "ritorno" tra i vivi, diventando l'Egida di Enábram...Ma come si evolverà il suo ritorno tra i vivi ? Riuscirà nella sua vendetta ? Che mistero si cela dietro il manufatto che ha scatenato tutto ?

Che dire, questa volta i ragazzi dell'Officina del Fantasy mi hanno letteralmente conquistata, un racconto ricco di mistero, suspense, archeologia, storia, arte, tanta fantasia, ed in più anche una pennellata d'amore che non guasta per noi inguaribili romantiche.

La trama mi è piaciuta tantissimo, é stata ben calibrata con i vari ingredienti inseriti all'interno della storia, inchiodano il lettore, dalla prima all'ultima pagina, senza farlo assolutamente annoiare per un minuto. È una trama che inizia lentamente, facendo ambientare il lettore al contesto e conoscendo per bene i protagonisti. Le descrizioni delle ambientazioni sono molto evocative. I personaggi principali e secondari sono caratterizzati egregiamente sia fisicamente che dal loro lato emotivo. La scrittura é molto chiara, accattivante e ben curata. In questa lettura ho avuto più di un personaggio preferito, oltre alla protagonista Altea e in secondo Leto, ho apprezzato molto la figura di Enàbram, ebbene sì ! Ho apprezzato la sua venatura d'ironia, i dialoghi con la sua Egida, e tutta la leggenda e l'alone di mistero che avvolge la figura degli Abissali. Enàbram rappresenta l'antitesi, l'alter ego emotivo tra bene e male, il personaggio migliore in tutti i fantasy che ho letto, per la sua accurata caratterizzazione emotiva. Ho trovato ad effetto, l'inserimento di una leggera venatura rosa all'interno della trama. Punto di forza dei nostri autori sono senza ombra di dubbio le descrizioni e la caratterizzazione dei personaggi, è come se si animassero. Il Divoratore...mi ha conquistata ! Molto più che un semplice fantasy. Simone e Aligi,  tanto di capello ! 👏 complimenti 5 stelle !