Il contadino Turco di Cristina Belgiojoso edito Croce Edizioni, appartiene alla Collana di Classici "Participio Passato" diretta da Silvia Tatti.
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Cristina Belgiojoso é stata per il suo tempo una Donna anticonformista e di grande audacia. Arriva nella bellissima Turchia nel 1850, già al suo secondo esilio. Il primo si era svolto a Parigi, approdata per sfuggire dalla polizia asburgica che la teneva sotto controllo le le sue idee ed attività patriottiche.
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Nel contadino Turco l'autrice trasmette tutta la sua esperienza e le conoscenze apprese durante la sua permanenza nella terra turca. Nel romanzo si racconta della storia della famiglia di Mehemmed Aghá, da sempre tradizionalista e fedele ai dettami della civiltà islamica, padre di quattro figli maschi e quattro figlie femmine. La storia si avvia nel momento in cui la famiglia apprende la triste notizia che il figlio maggiore Osman é molto malato, ed in procinto di morire affiderà sua moglie Sarah con i figli alla famiglia paterna. Da prassi nella civiltà islamica del tempo, una donna rimasta vedova dovrebbe contrarre nuove nozze con il cognato,ma vedremo come Sarah avrà il coraggio di farsi valere e lottare per i propri diritti ed autonomia...
Il contadino turco é il libro che rappresenta l'innovazione e incarna perfettamente tutta l'esperienza maturata dalla Belgiojoso lungo il suo percorso di vita ed esperienze. Nonostante sia un libro ambientato in un periodo storico difficile ed in una cultura diversa dalla propria, l'autrice riesce a raccontare la realtà che la circonda con grande acutezza e descrizione, facendo emergere il suo totale adattamento al nuovo contesto. Nel romanzo si gettano le prime basi verso un cambiamento lento e graduale della società e del pensiero. È un racconto che ha come punti focali l'attaccamento alla famiglia, i sani principi, la responsabilità, la lealtà, e il rispetto verso la propria cultura e tradizione. I personaggi introdotti dell'autrice sono ben costruiti e si evolvono lentamente durante il corso della narrazione. I miei personaggi preferiti sono senza ombra di dubbio Sarah e il giovane Benjamin, per il buon esempio dato. Da amante della cultura turca ho trovato molto dettagliate le descrizioni, gli usi e i costumi del luogo. Ho apprezzato particolarmente la raffinata copertina ed anche il layout innovativo del libro, compatto e curato. Un ottimo romanzo di cui ringrazio la Casa Editrice Croce per avermelo fatto scoprire ❤ cinque stelline piene !
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