L' altra vita del gatto di Maria Borghini edito da Nomadistad.
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<< Bevve un paio di calici di Champagne, quindi si defilò sulla grande terrazza che dava sulla parte posteriore della villa e uscito si accese una sigaretta. >>
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Ho sempre avuto un debole per i gialli ben scritti, quelli che ti lasciano con il dubbio e con il fiato sospeso fino all'ultimo, a domandarti: chi ? E che cosa ? Ecco, L'altra vita del gatto, per me è stato un mix perfetto tra tanti aspetti positivi, alcuni tratti della storia, mi hanno ricordato l'inafferrabile Lupen e il famigerato trio di Occhi di Gatto. Con una premessa così, cosa aspettarci ? Un giallo scritto con i fiocchi.
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Tutto ha inizio con l'uccisione in una famosa galleria d'arte di Brick Lane a Londra, del noto gallerista George Adams. Ed ecco ricongiungersi il duo più amato della sezione omicidi di Scotland Yard, la detective Maria Sabatini nota ai più ormai come Mary, ed il collega nonché diretto superiore Sean O'Connors.
I due beniamini si troveranno ancora una volta a fare coppia fissa, per svelare il movente ed il colpevole dell'intricato omicidio del povero gallerista. Questa volta tra Jaguar lucenti, romantici bigliettini e rose rosse per la nostra bella detective italiana, il duo di detective si troverà coinvolto in una faida tra ladri, che affonda le proprie radici in un lontano e misterioso passato. Così ci ritroveremo immersi tra bellissimi dipinti di Gagouin, opere trafugate, inseguimenti, e clamorosi buchi nell'acqua... a restare con il fiato sospeso fino all'ultimo minuto. Ed è proprio sul più bello quando penserete di aver capito tutto, che vi ritroverete a rimescolare tutte le carte sul tavolo ed in cerca di una nuova pista da seguire.
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Non vi svelerò altro sulla trama, perché come per ogni giallo che si rispetti, il bello è gustarselo personalmente e cercare di ricollegare i singoli indizi disseminati lungo la narrazione della storia. Ho trovato il romanzo ben scritto, uno stile di scrittura molto curato, la trama mi è piaciuta, suscita l'interesse del lettore mantenendo un climax alto per tutta la durata della lettura. I personaggi sono ben caratterizzati, e riescono a conquistare il lettore. Personalmente mi sono affezionata al detective O'Connors. La figura dei ladri è stata ben studiata da parte dell'autrice, la similitudine ad un gatto è azzeccatissima. Un bel giallo, mi è piaciuto molto leggerlo, ed essendo anche amante dell'arte è stata una lettura completata di interesse.
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