mercoledì 29 gennaio 2020

Un appassionato disincanto di Antonio Bonagura

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Un appassionato disincanto di Antonio Bonagura edito Graus Edizioni, appartiene alla Collana " Tracce".

Fin dalla dedica iniziale del libro ai genitori visti come Maestri di Vita, alla famiglia, e a tutti coloro i quali lavorano onestamente e che purtroppo sono costretti a sottostare a logiche scellerate dell'esercizio del potere, si intuisce la profondità dell'autore e la sensibilità nel trattare tematiche attuali e molto sentite nella nostra società, specialmente in alcuni contesti.

Il romanzo apre le scene nel periodo degli anni 80, Osvaldo giovane beneventano si diploma geometra ma a causa della prematura morte del padre non prosegue come i fratelli maggiori con gli studi all'università, ma si immerge per necessità subito nel mondo del lavoro, delineando un cammino che avrebbe impegnato la sua vita per oltre trent'anni. La svolta arriva una mattina di Aprile quando gli arriva la comunicazione di essere stato valutato idoneo al colloquio presso il Ministero: Osvaldo diviene un agente dei servizi segreti.

E così inizia il suo percorso lavorativo, servendo la Repubblica Italiana, operando tra Napoli e Roma, ma anche con numerose operazioni e corsi all'estero come l'ultima in Egitto. All'interno del romanzo vengono inseriti alcuni fatti di cronaca realmente esistiti che hanno contrassegnato la storia della Nostra Italia, come: le Brigate Rosse, il sequestro di Aldo Moro, fino ad arrivare ai fenomeni terroristici dei giorni nostri. Osvaldo, meglio sarebbe dire l'agente 700, si pone come un camaleontico protagonista pirandelliano, che cambia "maschera" in base alle necessità del caso, anteponendo false ideologie, false abitudini, finte affinità pur di servire il suo paese e fare il suo lavoro in modo preciso.
L'autore si pone dietro le quinte di quella che è la vita di una persona che svolge un lavoro interessante e molto delicato, rispondendo con la scrittura di questo  romanzo alle innumerevoli domande, che si pongono sull'argomento in questione. Il protagonista è delineato egregiamente sia dal punto di vista fisico ma soprattutto psicologico.
La scrittura risulta essere scorrevole e piacevole, allo stesso tempo tecnicamente adeguata all'argomento trattato. É una trama originale, ben scandita e che riflette una dose abbondante di realtà, alla soddisfazione e dedizione per il proprio lavoro, scorre parallelamente in Osvaldo una profonda insofferenza nei confronti dei suoi "gerarchici" quando comprende di essere "solo" l'agente 700, venendosi ad infrangere così molti dei suoi ideali, credenze ed aspettative. Punto saldo e costante della sua vita è la famiglia, l'amore verso la moglie Camilla e il figlioletto Ruslan. Un appassionato disincanto é un ottimo libro, scritto bene e con consapevolezza, e tale storia ci offre l'occasione e lo spunto per una serie di importanti riflessioni. Una storia di realtá e apparenze. Consigliato a tutti gli amanti della buona  lettura !

4 commenti:

  1. Grazie, sono contento per queste belle parole in cui ha centrato in pieno l'obiettivo del mio libro che è stato stato quello di restituire un'anima e delle emozioni ad una categoria di persone solitamente bistrattata e agli onori delle cronache solo per accadimenti negativi.
    Grazie ancora e complimenti.

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    1. Grazie Mille ! E' stato un immenso piacere per me leggere questo libro, mi ha aperto gli occhi su molti aspetti, ed accompagnato in lunghe riflessioni.

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  2. Recensione che rende a pieno la grande quantità di questo bel libro scritto con infinita passione e che incuriosisce il lettore spingendolo a leggerlo tutto in un solo pomeriggio...complimenti...ottimo lavoro.

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