Come un pesce rosso
Prefazione di Max Giusti
Un libro concreto, diretto, a tratti ironico e persino umoristico, scientificamente solido e simpaticamente autobiografico. Al centro di tutto, due protagonisti: un medico “pentito” diventato uno dei pionieri della Telemedicina italiana e un virus che ha messo in ginocchio tutto il mondo. Un virus che il medico “pentito” è stato chiamato a sconfiggere e che nel breve volgere di una settimana ha invece sparigliato tutte le carte in tavola, portando il dottore spedito in “prima linea” sul confine di una gran brutta avventura sanitaria.
Come un pesce rosso attraverso una narrazione brillante e incalzante fa luce sulle tante contraddizioni di questi tempi di pandemia, smonta tante fake news che hanno invaso la rete e suggerisce molte indicazioni concrete: come organizzare la casa se c’è un familiare con il Covid-19, cosa è bene fare e cosa è meglio evitare, quali accortezze mantenere.
Il domani che tutti aspettiamo, il post-Covid, non dev’essere semplicemente il tornare come prima, ma un impegno a diventare migliori, scardinando alcuni vecchi modelli che hanno mostrato tutta loro inadeguatezza. In sanità come nella vita di tutti i giorni.
“Un medico che diviene paziente non è una novità, ma il fatto che tutto questo sia accaduto nel giro di un paio di mesi e che venga raccontato in forma romanzata, anche a tratti leggera e divertente, è qualcosa che può scrivere, senza il rischio di passare per l’irriverenza, solo chi ci è passato. In questo libro non c’è solo la storia personale di un professionista ma sono raccolte anche una miriade di piccole e grandi indicazioni pratiche e di comportamento: cosa è bene fare e cosa evitare, come proteggere se stessi e i propri familiari, ma anche cosa è inutile fare e come difendersi da alcune fake news tremendamente accattivanti”. (Max Giusti)
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